martedì 21 ottobre 2008

Il governo di destra NON ha a cuore i problemi della gente

Parola dell'inneffabile Mariastella Gelmini.
E il bello è che neppure si rende conto di ciò che dice.
Imbarazzante.



"Questo Governo sembra essere un governo di sinistra per come ha a cuore i bisogni della gente": cosi' il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, nel corso del suo intervento al convegno della fondazione 'Magna Carta' a Norcia, durante il quale ha ripercorso passo passo tutti i punti della sua riforma. Il ministro ha parlato della necessita' di riportare sul tema della scuola "una riflessione pacata e un confronto sereno". "L'insegnamento non e' una professione come tante altre - ha detto - ma e' una missione dalla quale dipende la formazione dei giovani. La missione della scuola deve essere prima di tutto di tipo educativo". Quindi il tema del maestro unico "che - ha detto il ministro - deve divenire per lo studente e la famiglia un punto di riferimento" e che "esiste in tutti i paesi europei, mentre il cosiddetto modulo e' una anomalia tutta italiana". Quindi il voto in condotta, "non per punire ma per educare" perche' il ragazzo "deve avere consapevolezza dei propri doveri" e il voto in condotta servira' per "premiare comportamenti virtuosi e punire quelli sbagliati". Per il ministro, quindi, e' frutto di disinformazione, anche la polemica relativa alle classi ponte per gli immigrati. "Non si tratta di un problema di razza ma di un problema didattico - ha detto la Gelmini -. Non si tratta di ghettizzare nessuno ma di affrontare il dovere del Paese di aiutare i bambini immigrati che arrivano nel nostro Paese. Ho trovato e sto trovando delle risorse per poter diffondere sul territorio dei corsi di lingua italiana per i bambini immigrati in difficolta nella conoscenza della lingua'". E poi ancora : "Nessuno ha intenzione di togliere il tempo pieno - ha detto la Gelmini -. Questo Governo sa esattamente le difficolta' economiche delle famiglie e non assumerebbe mai un provvedimento che possa metterle in difficolta'. Chi non si rende conto che oggi il tempo pieno e' una necessita' per le famiglie? Da donna, ho 35 anni e non ho figli, ma capisco i problemi delle donne che lavorano, in molti casi per ambizione e in altri per necessita'".(AGI)- Norcia (Perugia), 18 ott. -

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